mercoledì 18 marzo 2009

Pensieri sparsi: Et voilà!


Ebbene Oui,
come dicevamo proprio nel post di ieri, il nuovo paradigma inizia ad affacciarsi...perfino su "Che tempo che fa", la trasmissione televisiva della RAI condotta da Fabio Fazio!
Pochi giorni fa infatti, è stato ospite della trasmissione Serge Latouche, professore emerito di Scienze economiche all'Università di Parigi XI e all' Institut d'études du devoloppement économique et social (IEDS) di Parigi.

E' uno dei più conosciuti teorici e sostenitori della Decrescita, su cui ha scritto numerosi trattati tra i quali "La scommessa della decrescita" edito Feltrinelli e "Breve trattato sulla decrescita serena" edito Bollati Boringhieri.

Riportiamo alcune sue brevi riflessioni:
" Uno scienziato francese, Hubert Reeves, molti anni fa raccontava questa favola. Un giorno un vecchio pianeta nelle sue divagazioni incontra la Terra che non aveva visto da alcuni milioni di anni. Allora dice: «Come stai?». La Terra risponde: «Non mi sento molto bene, credo di avere una malattia mortale». «E come si chiama questa malattia?». «Si chiama umanità». «Ahh – conclude il vecchio pianeta –, anch’io l’avevo presa alcuni milioni di anni fa. Ma guarisce da sola, si autodistrugge».
La scommessa della decrescita è diversa. Non pensiamo che l’umanità sia una specie votata al suicidio, o che non ci sia speranza. Pensiamo infatti che il suicidio faccia parte dell’essenza della società della crescita, ma non di tutte le società umane. Che la nostra società, la società moderna, sia candidata al suicidio ma non l’umanità in quanto tale. La decrescita scommette che sia possibile salvare l’umanità, ma solo a condizione di uscire dal paradigma della modernità, della società della crescita.
L’economia come la intendiamo nel senso moderno, come sinonimo di economia di mercato, capitalista, si fonda sull’idea dell’accumulazione illimitata e del consumo illimitato. Quindi la decrescita segnala la necessità assoluta di uscire dall’imperialismo dell’economia, dall’"economicizzazione" del mondo e, di conseguenza, dalla colonizzazione del nostro immaginario ad opera del mercato.
Invece di prendere come slogan, come fa il governo francese attuale, «lavorare di più per guadagnare di più» Ivan Illich diceva «lavorare di meno per vivere meglio». Di sicuro lavorando meno si produrrebbe meno o si distruggerebbe meno il pianeta e avremmo più tempo per godere della vita, per ritrovare il senso della vita. Forse meno ricchezze in termini di prodotto interno lordo ma più richezze in termini di vita, di ricerca del piacere e della felicità."

Se tesi simili iniziano a circolare addirittura fra il grande pubblico, fra poco forse smetteranno di prenderci per matti...

Pensieri sparsi:Peace in oneself Peace in the world




Buongiorno!
Molti di voi,forse tutti, conosceranno Thich Nhat Hanh, detto Tay (maestro), ma se così non fosse è giunto il momento. Il suo grande impegno per la costruzione della Pace interiore e del mondo, la sua testimonianza di vita, i suoi libri, rappresentano per me una sorta di punto di riferimento, pur non essendo buddista.La bellezza del suo insegnamento e direi il segreto, stanno proprio nella semplicità del suo messaggio che è per tutti indistintamente. Per ora ve lo presento:
Tay nasce in Vietnam nel 1926 e diventa monaco giovanissmo nella tradizione Zen Rinzai. Durante la guerra del Vietnam si è impegnato per la risoluzione pacifica del conflitto e , da allora, ha sempre affiancato alla pratica religiosa un rigoroso impegno sociale e politico. Nel 1967 Martin Luther King, dopo averlo incontrato, si schierò per la prima volta pubblicamente contro la guerra in Vietnam e lo candidò per il Premio Nobel per la pace. Dopo il termine della guerra gli è stato rifiutato il permesso di rientrare nel suo paese. Vive da allora in Francia, a Plum Village, a capo di una comunità di monaci e laici, dove insegna "l'arte di vivere in consapevolezza".
Solo nel gennaio del 2005, dopo 39 anni di esilio, su invito ufficiale del governo vietnamita, ha potuto far ritorno per tre mesi in Vietnam.

Non sono mai stata a Plum Village, ma ho seguito un "ritiro di consapevolezza" di una settimana con lui e i suoi monaci nella campagna romana...lo consiglierei a chiunque, anche ai più scettici o disinteressati, perchè dubito si possa passare una settimana con lui senza risvegliare qualcosa dentro di noi...fosse anche un piccolo semino dimenticato...
Noi siamo felici se venite a VillaVillaColle, ma se vi viene la curiosità di conoscerlo dategli la precedenza (anche perchè non è più un giovanotto...sigh!), noi saremo altrettanto felici per i vostri cuori, anzi di più...

Pensieri sparsi: W la canoa libera!


Immaginate di partire alle prime luci dell'alba, imbarcandovi su una canoa aperta(sit on top, beh, così si chiama) comoda, stabile, sicura.
Un piccolo gruppo di amici che rema sotto costa, verso calette selvagge e inesplorate...
Un lenza all'antica, lasciata dietro di noi per vedere se La Mer ci offrirà la cena...
Rallentare, immergersi, risalire per asciugarsi al sole, nel silenzio...
Fare un altro tratto di blu per raggiungere la piccola spiaggia solitaria, montare le tende,preparare la cena...
Condividere i frutti del mare con del buon pane, restare sotto il cielo stellato,convivialmente...

Un'escursione così, un'esperieza di ecologia profonda in mezzo al Grande Blu, non dovrebbe avere prezzo... e infatti non ce l'ha!

"Lalla in mezzo al Blu" è un altro progetto per un'economia del dono.
Offrire un'esperienza che possa favorire il contatto profondo con il mare, con la vera ricchezza che rischia di essere distrutta.
Offrirla indipendentemente dalle leggi del mercato, con FIDUCIA che quello che ritornerà sarà comunque di valore...

Sandro, Francesco e Alfredo sono i tre economisti, www.lallainmezzoalblu.blogspot.com il loro nascente blog. La base di partenza per le escursioni è a Bosa. Tutte e tutti siete i benvenuti...

Pensieri sparsi: un penny per i tuoi pensieri e...15.000 euro per le tue passioni!


Grazie ad un'amica, abbiamo scoperto un'associazione chiamata La Seconda Luna, che promuove un insolito concorso a premi in denaro dedicato a tutti coloro che hanno una passione.
Riportiamo testualmente dal loro sito:
"LA DISCIPLINA O IL SETTORE DI INTERESSE NON HANNO IMPORTANZA, CI INTERESSA LA PASSIONE.

NON CERCHIAMO NECESSARIAMENTE PROFESSIONISTI.
SE LA TUA PASSIONE È IL TUO HOBBY QUESTO PREMIO FA PER TE. SE LA TUA PASSIONE È IL TUO LAVORO QUESTO PREMIO FA PER TE.

PREMIAMO LA BIZZARRIA, LA CREATIVITÀ, LA CURA DI COSE SCOMPARSE O DI QUELLE A VENIRE, I TENTATIVI A VUOTO, L’AZZARDO, L’ATTENZIONE E LO SCRUPOLO.

SE HAI UN AMICO CHE PER TE È “STRANO” O HA SVILUPPATO UNA “STRANA” PASSIONE, SEGNALAGLI QUESTO SITO. SE LA PASSIONE NON È “STRANA”, MA È PERSEGUITA CON COSTANZA E SUCCESSO PERSONALE O SOCIALE, SEGNALAGLI QUESTO SITO, LA SECONDA LUNA È IL PREMIO PER LUI.

PARTECIPARE È GRATUITO E FACILE. BASTA SPEDIRE IL MATERIALE DI ISCRIZIONE E UNA BREVE DESCRIZIONE DELLA PROPRIA PASSIONE. SCARICA IL BANDO E NON ESITARE A CONTATTARCI SE HAI DEI DUBBI.

IL PRIMO PREMIO È DI 15.000 EURO, IL SECONDO DI 7.000 EURO E IL TERZO DI 3.000 EURO.

LA NOSTRA PASSIONE È SCOPRIRE LE PASSIONI E PREMIARLE".

Il materiale che documenti la vostra passione deve arrivare a Laives (BZ) entro il 20 Marzo, quindi affrettatevi a scaricare il bando di partecipazione dal loro sito: www.lasecondaluna.it e...Buona fortuna!

Pensieri sparsi:un granellino di FIDUCIA...


Quando ci apriamo verso il mondo, dobbiamo mettere in conto di ricevere tanti tipi di energie… Quotidianamente ci scrivete lettere bellissime, ve ne siamo grati e speriamo di incontrarvi presto!
Iniziano però ad arrivarci anche commenti meno incoraggianti. Qualcuno pensa che un’iniziativa come la nostra non sia d’aiuto in questi tempi di crisi, anzi vedono nel baratto libero qualcosa di controproducente, oppure vedono VillaVillaColle come un pericolo rispetto alle classiche forme di economia del turismo.
Beh, che dire, prima di tutto che ogni occasione di confronto civile e possibilmente serena è benvenuta. Poi diremmo che ci sopravvalutate un po’, dopo tutto VillaVillaColle ha pochi mesi di vita, un’ ampia e bella camera e questo blog fatto in casa… E anche il tipo di turismo che proponiamo, basato sull’accoglienza e l’ospitalità gratuita non è certo una novità.
Vediamo però quale può essere il motivo di tanti turbamenti. Il Dio Denaro!
Le nostre vite sono talmente condizionate dal denaro, fin negli aspetti più impensabili e assurdi, che solo pensare ad un’economia che funzioni senza denaro ci spiazza, ci irrita, perfino ci spaventa. Ma il dono (perchè un baratto libero è, di fatto,un dono) è stato alla base di intere economie che solo la nostra arroganza continua a definire sottosviluppate.
Dite anche, "che ne sarà di tutte quelle realtà che si basano sull’economia del turismo, tipo alberghi, B&B, case vacanze…?".
Pensate che le forme di accoglienza gratuita come VillaVillaColle, alle quali abbiamo dedicato un post il 26/2, coinvolgono già quasi un milione di persone! Persone che continueranno a non spendere nelle strutture turistiche classiche,che non faranno crescere il PIL, che non rilanceranno l’economia. E allora?
Questo sistema, amiche e amici, è finito, non si può rilanciare. Il movimento mondiale per la decrescita, del quale anche VillaVillaColle fa parte nel suo piccolo, non potrà far crescere l’economia, con quel nome,come farebbe? Ma potrà far crescere un’altra economia, l’economia della felicità. E forse, questa possibilità è quella che più ci disorienta. Ci spaventa pensare che abbiamo veramente diritto ad essere felici, e che questa possibilità non dipenda dal denaro o da chissà cosa, ma che dipenda, in fondo in fondo, da un granellino di FIDUCIA!

Pensieri sparsi: chi ben comincia...


Cominciare la giornata leggendo qualche pagina di un libro, che per me è significativo, è una abitudine alla quale sono molto affezionata, come il caffè a colazione...anche a quello sono molto affezionata!
Vi regalo questo branetto, magari ispira anche la vostra giornata...
Quando diventi vecchio, hai l'impressione di sentire dentro di te una voce che dice: "Prima di andartene, dicci quello che sai!".
Quando mi si chiede: "Che cos'è la vita?" rispondo che la vita è un pò di tempo in cui sei libero ed hai l'opportunità di imparare ad amare. E quello che io so è che la vita è un minuzzolo di tempo concesso alle nostre libertà per imparare ad amare.

Queste parole hanno su di me un effetto diverso tutte le volte che le leggo, ma è sempre un effetto potente...la prima immagine che mi suscitano è quasi come una scena di un film, magari di fantascenza: un gruppo enorme di persone lasciate sulla terra, vicine, accomunate da un'unica missione AMARE e non parlo solo di amare qualcuno, amare nel senso più ampio e profondo...riesco a rendere l'idea...non ci sono altri compiti il resto si sfuma di fronte a questo meraviglioso obiettivo. Nessuno sa quanto durerà la missione ma c'è un senso di profonda unione, comunanza di intenti, gioia, libertà e volontà di trovare il proprio modo per amare, di sbizzarrirsi, di inventarsi possibilità perchè altrimenti andrebbe sprecata l'unica occasione disponibile.
La nostra occasione è adesso non abbiamo un'altra vita e anche se ce l'avremo non sarà più questa comunque...perciò non tratteniamoci, che tutti abbiamo voglia di amore!!!
Del resto lo diceva anche John Lennon...buona giornataaaaa...

Pensieri sparsi: per una nuova cultura, vasta e inarrestabile!



“Credo che ogni pittore dovrebbe avere una sua piccola galleria dove esporre al mondo i suoi quadri, ed ogni scultore le sue sculture e così pure ogni musicista la sua saletta di concerto e ogni cineasta il suo piccolo cinema dove mostrare i propri film e i film più amati del passato e ogni scrittore avere la sua piccola casa editrice con la quale stampare i propri romanzi. Così potrebbe nascere, senza intermediari, una nuova cultura, vasta e inarrestabile”.

Sono parole di Silvano Agosti (il grassetto è nostro), il quale ancora una volta riesce ad esprimere con semplicità e forza idee realmente alternative, creative, rivoluzionarie.
Nel nostro piccolo, a VillaVillaColle, stiamo cercando di metterle in pratica e quella che vedete nella foto è la nostra nascente piccola galleria!
Una creativa Domenica a tutti noi!!

Pensieri sparsi: Il nuovo paradigma alternativo è...vecchio come l'essere umano!


Ci hanno raccontato che poco tempo fa un giovane animato da buoni propositi abbia manifestato a Silvano Agosti la sua volontà di entrare in politica. Silvano gli ha risposto chiedendogli perché volesse diventare una marionetta. “Se vuoi fare politica creativamente vai a bussare alle porte dei tuoi vicini, comunica loro che se hanno bisogno di te per qualche ora tu ci sei. Spiega bene che non vuoi esser pagato e che, semmai, ricevere da loro un fiore ti renderà contento.”.
Ecco un bel modo di fare politica! Ognuno di noi ha cento occasioni quotidiane di sperimentare questo tipo di creatività, che non ha niente a che fare con l’esser caritatevoli... La crisi, la disoccupazione, la precarietà possono allora diventare un’opportunità per riappropriarsi di questa dimensione legata al Dono, alla Cura, ad un paradigma che,come sostiene Genevieve Vaughan (forse la maggior teorica del’economia del dono) è realmente alternativo a quello che ci è crollato addosso. Anche l’esempio di Cecille Andrews, di cui abbiamo già scritto, si muove in questa direzione. Quindi non temete di esser presi per idealisti strampalati, non dobbiamo esser noi a giustificarci davanti ad un modello che si è dimostrato perdente su tutti i fronti. Il dono è un principio di economia di base e principio di vita per l’essere umano (che senza la cura gratuita delle proprie madri non potrebbe proprio sopravvivere…). E’giunto il momento di lasciarlo emergere nelle nostre quotidianità, mettiamoci tutte le nostre energie creative!

Pensieri sparsi: Il coraggio di scegliere e le sincronicità


Leggendo un libro regalatomi da una carissima amica ho ritrovato una frase di Goethe che ci segue da un paio di anni.
"C'è una verità elementare, la cui ignoranza uccide innumerevoli idee e splendidi piani: nel momento in cui uno si impegna a fondo, anche la Provvidenza allora si muove. Infinite cose accadono per aiutarlo, cose che altrimenti mai sarebbero avvenute...Qualunque cosa tu possa fare, incominciala. L'audacia ha in sé genio, potere e magia. Incomincia adesso".
La prima volta che l'ho sentita è stata nella comunità di Findhorn, lì è stata trasformata in una canzone in occasione del 45esimo anniversario della nascita della comunità. Se non conoscete la storia della comunità di Findhorn vi consiglio di leggerla...è la testimonianza del potere della fiducia.
Devo dire che nel nostro piccolo sta succedendo anche a noi. Le volte che accade è esilarante,le energie salgono alle stelle, cresce la sensazione che è proprio vero che quando il circolo virtuoso prende vita le cose avvengono da sole !!
L'avventura di Villavillacolle è cominciata in una sera (anche se si porta dietro una esperienza e i sogni di tanti anni)e nel giro di pochi mesi ci chiedono interviste e scrivono sulla nostra esperienza giornali e persone di tutti i tipi. Riceviamo belle lettere, scambiamo piacevoli telefonate, ci sono addirittura arrivati pacchi regalo di persone che non sanno se verranno a trovarci (grazie ancora Eva!), ma che avevano piacere di contribuire al nostro progetto,altri B&B&B stanno nascendo...
Tante cose che stanno accadendo mi lasciano di stucco confermandomi come quando si sceglie una strada e ci si muove mettendoci tutto l'impegno e la fiducia poi succede qualcosa per cui la situazione,il progetto si animano di energie proprie, si innesca una sorta di reazione a catena positiva, avvengono incontri speciali, si avverano desideri facendo sempre di meno e lasciandosi trasportare da quell'entusiasmo che non ti fa perdere il controllo...ma ti fa stare davvero bene!!
Insomma dai incontriamoci e non disperate sel'estate è già piena...chissà...ogni momento è quello giusto...

Pensieri sparsi: Viaggi di scoperta N°2



Rispetto al post precedente, queste tre realtà che vi presentiamo (anche se molte sono piuttosto famose) hanno una caratteristica distintiva: il lavoro. In questo caso infatti, l’ospitalità viene offerta a fronte di un impegno lavorativo normalmente non retribuito se non, appunto,con il vitto e l’alloggio.
Ecco quindi WWOOF, dove il viaggiatore ha la possibilità di scoprire l’agricoltura biologica in Italia e in tutto il mondo.
E poi WorkAway dove, se lavorate 5 ore al giorno, potete permettervi per il resto della giornata di esplorare posti come il Messico, la Lapponia, la Nuova Zelanda…
Infine Green Volunteers, dove il lavoro è colorato di verde. Sono infatti centinaia le opportunità per fare volontariato in progetti ambientali nei posti più belli del pianeta (a volte è richiesto un piccolo contributo, altre volte invece vi sarà offerto un piccolo contributo).
Certo rispetto ad un baratto con VillaVillaColle, queste realtà prevedono qualche sforzo in più e, spesso, qualche comodità in meno. Ma sorvegliare le tartarughine su una spiaggia deserta non è male no?
Andate quindi a dare un’occhiata ai nostri links.

Pensieri sparsi: Viaggi di scoperta


Conoscete Servas, Hospitality Club, e Couch Surfing? Se non li conoscete andate a visitare i nostri link, scoprirete così centinaia di migliaia (davvero!!) di occasioni per viaggiare e far vacanza in tutto il mondo senza spendere un euro!
Cosa ha in comune VillaVillaColle e l’idea del B&B&B con queste realtà? Il riscoprire un tipo di ospitalità che si svincoli dalla prestazione economica. L’offrire la possibilità a tutti di visitare posti magnifici, incontrare nuovi popoli, persone,amici. La promozione e riscoperta dell’economia del Dono.
Cosa invece rende diversa l’esperienza di VillaVillaColle? Forse il fatto che fin dagli anni ’90, quando abbiamo iniziato ad entrare nel vasto mondo del “sociale” italiano ed estero, ci siamo sentiti più vicini alla politica dell’insegnare a pescare più che del regalare il pesce.
Sia ben chiaro: non pensiamo che una sia migliore dell’altra, la scelta oltre che personale, dipende da una lunga serie di motivi e circostanze.
Quindi il fatto di richiedere una forma di baratto in cambio dell’ospitalità a VillaVillaColle pesca (per rimanere in tema…) in questo approccio, nel chiamare ad una partecipazione attiva, responsabile ognuno di noi.
Il barattare, per noi, è un invito a riscoprire il proprio valore, le proprie ricchezze interiori. Il proprio saper fare, saper donare, mettersi in una posizione creativa e propositiva, anche fosse solo per farsi una piccola vacanza al mare. Farlo però non in un’ottica di performatività e prestazione obbligatoria ma, semplicemente nell’ottica dell’incontro, dello scambio, del dono libero e reciproco.

Pensieri sparsi: Ubuntu!!!



Ubuntu, potrebbe sembrare ma non è una parola sarda! Noi non la conoscevamo (anche se dovrebbe essere piuttosto famosa, in quanto alla base del processo di riconciliazione del Sud Africa).
Ubuntu è un aspetto fondamentale della visione africana del mondo, riguarda l’essenza più intima dell’essere umano. Difficilmente traducibile in una lingua occidentale ci viene spiegata così: “La mia umanità è inestricabilmente collegata, esiste di pari passo con la tua. Io sono umano perché appartengo, partecipo, condivido. Esiste alla base di Ubuntu la credenza in un legame universale di scambio che unisce l’intera umanità”.
Che bella visione!
Se volete approfondire, potete vedere il bel film “In my Country” che parla della commissione di Verità e Riconciliazione, con Samuel L. Jackson e Juliette Binoche, preparate i fazzoletti però…

Pensieri sparsi: Piccoli grandi video, da non perdere!




Navigando sulla rete, ascoltando i passaparola, andando ad un incontro di MovimentoZero... E'incredibile quanti video, spesso fatti in casa o comunque messi in linea in modi artigianali, dal basso, siano a nostra disposizione per stupirci, sorprenderci, informarci.
Ve ne consigliamo cinque, per motivi diversi, non sono certo novità ma se, come a noi, vi capiterà di scoprirli solo ora, beh allora si, sarà comunque una novità! E se invece li conoscevate già, allora cogliete questa occasione per riguardarli o per segnalarli a qualche amico.
Veniamo ai titoli:
Prima di tutto andate su You Tube e digitate:

Robert Kennedy su Report discorso sul pil.
partiamo con uno triste ma stupefacente, perchè per noi è stato sorprendente sentire parole così attuali pronunciate 40 anni fa da un presidente U.S.A.

il secondo:

Silvano Agosti discorso dello schiavo (quello con la copertina con le gambe).
parole che ognuno di noi potrebbe o dovrebbe pronunciare, che ognuno di noi potrebbe o dovrebbe vivere. Esplorate anche gli altri video di Agosti e visitate il suo sito, ne vale la pena!

il terzo:

Sistema di creazione del debito (quello con l'immagine di due uomini al tavolino).
E' rapido e incalzante e, in questi tempi in cui si parla tanto di economia, offre una prospettiva piuttosto semplice e spiazzante di vedere le cose...

il quarto:

Validation (appare un giovane riccioluto in bianco e nero, durata 16 minuti).
Un piccolo capolavoro, divertente, commovente e di grande ispirazione.

Il quinto e, per ora, ultimo:

Free Hugs Campaign (Official page, con un ragazzo sullo skateboard).
E' datato, si, ma ripropone dal vero qualcosa di simile al precedente video e quindi incoraggia ognuno di noi ad agire nel e sul mondo che ci circonda, piccolo o grande che sia. E rivederlo fa sempre piacere.

Insomma godetevi queste visioni e... riguardatele spesso, meglio se in compagnia.



NOTA BENE: ABBIAMO INSERITO RECENTEMENTE QUESTI ED ALTRI VIDEO NELLA SEZIONE "VIDEO DA NON PERDERE" SULLA COLONNA DI DESTRA DEL NOSTRO BLOG

Pensieri sparsi: B&B&B la nuova era del turismo è iniziata!


Abbiamo registrato il nostro marchio ed iniziato un progetto di B&B con baratto in franchising, chi vuole inserirsi nel nostro circuito è pregato di contattarci per richiedere le modalità di associazione…

Fermi! Stiamo scherzando! Ma non vi sorprenderebbe troppo no?
C’è, anche nel mondo così detto alternativo, questa tendenza a formalizzare, registrare, rendere esclusivo, a trasformare tutto in opportunità di business o di accrescimento del proprio potere e prestigio personale, associativo, partitico…

Non ci siamo stufati? Non siamo ancora stanchi di darci tanto da fare per complicare cose semplici e piacevoli col rischio di svilirne il significato e di rendercele alla fine odiose?

VillaVillaColle sta riscuotendo un successo inaspettato, riceviamo tantissime lettere di apprezzamento, importanti giornali pubblicano la nostra esperienza, molti siti ne danno notizia… VillaVillaColle rappresenta per molti uno dei tanti segni che qualcosa sta cambiando.
E allora, se vi piace questa idea, perché non lo fate anche voi?
Vi bastano un bagno ed una camera in più, la voglia di vivere in una casa accogliente piena di buone energie e di condividerla con altre persone. La voglia di mostrare le bellezze del luogo in cui vivete (non c’è solo la Sardegna in Italia no?), il piacere di offrire la possibilità di una vacanza senza euro, accessibile a tutti.
Se la famiglia Flinstones è riuscita a fare un blog come questo, ci potete riuscire tutti, anche meglio.
Osiamo, buttiamoci, apriamoci, condividiamo e, se vi fa piacere, fateci sapere quando partite con il vostro B&B&B, più siamo e più bello sarà.
E se questa crisi aprisse le porte ad un nuovo modo di concepire il turismo?

Pensieri sparsi: ritrovare il pescatore messicano che c'è in noi


Circola sulla rete questa storiella:

"Un giorno in un Puerto Escondido qualsiasi, in un certo punto della costa del Messico, sbarca dal suo Yacht un giovane americano.

Il giovane viene accolto dalla piccola comunità di pescatori ed impiega poche ore per entrare in confidenza con uno di questi; così comincia a fare qualche domanda.

“O pescatore”, chiede l’americano, “quanto hai pescato stamattina?”

“Mah… poco”, gli risponde il messicano, “giusto quello che serviva alla mia famiglia, più quello che hai mangiato tu, ma il tuo è praticamente saltato sulla barca da sé.”

“E perché non hai pescato di più?”, insiste il giovane.

“Ehm… non mi serviva di più”, risponde un po’ stupito il pescatore.

“E quando non peschi, nel tempo libero, che fai?”

“Beh… faccio la siesta, gioco coi bambini, sto con mia moglie, poi la sera noi pescatori ci troviamo tutti là, al bar sulla spiaggia, l’unico che c’è, sai, per qualche birra…”

“Senti pescatore, io sono laureato ad Harvard e ci ho il Master in Business Administration… questo vuol dire che ho delle ottime idee per te e per il tuo futuro!”

“Ah…” risponde il pescatore un pelo insospettito, “e che idee sarebbero?”

“Niente guarda, te devi occupare un po’ del tuo tempo libero per pescare un po’ di più, poi il pesce che ti rimane lo vendi ai ristoranti, oppure ad un’azienda che poi lo lavora…”

“Eh…”, dice il messicano con sguardo stranito, “poi?”

“…poi coi soldi che guadagni dal pesce venduto ti ci compri altre barche per pescare ancora più pesce da rivendere e fare ancora più soldi…”, prosegue il giovane businessman, “…con ancora più soldi magari ti apri un tuo stabilimento per trattare ed esportare il pesce che peschi e lo fai arrivare sulle tavole di tutto il mondo, bello no?”

“Come no”, risponde il pescatore, “ma tutta una roba così grande…, quei soldi…, qui nel paesino, che me ne faccio?”

“Ma no, pescatore” lo incalza il dollarista, “ovviamente ti devi trasferire a Città del Messico o a New York, creare una società, assumere amministratori, mantenere le relazioni coi clienti poi, quando ti sarai espanso abbastanza, potrai quotare l’azienda in borsa, vendere le azioni e ragranellare milioni di dollari…”

“Pensa”, continua il manager ormai in estasi finanziaria, “tra venticinque o trent’anni potresti essere il presidente di una grande holding, vendere pesce in tutto il mondo, comprarti ville, auto, terreni.”

“Eh… bello… poi?”, chiede il pescatore divertito da tal delirio.

“Poi arriverai alla pensione talmente ricco che potrai acquistarti una casa in riva al mare e finalmente passare il tempo con tua moglie o a giocare coi tuoi nipoti, riposarti, dormire ed uscire con gli amici.”

La trovo divertente, semplice e illuminante! Eppure non è quello che molti di noi fanno tutti i giorni? Rimandare alla pensione quello che è già a nostra disposizione, qui e ora. La critica più diffusa è: "Oggi non far niente possono permetterselo solo i figli di papà...", dimenticando che il pescatore messicano non è che non faccia niente, anzi, lui pesca per se e per la propria famiglia e pure per qualche strampalato turista... Semplicemente non fa più del necessario, non mette il lavoro in quanto tale su un piedistallo, su un posto più alto rispetto al giocare con i propri figli, al passare il tempo con la moglie, a rilassarsi, a intessere relazioni sociali...
Non vive per il lavoro e, d'altra parte, il lavorare poco non gli impedisce di vivere. E di vivere da essere umano.

Pensieri sparsi:Bosa un piccolo centro di luce


Quando ci siamo trasferiti qui a Bosa eravamo certi che si trattasse di un posto tranquillo, ma non avevamo idea di quali sorprese ci avrebbe riservato. Non ci aspettavamo di trovare così tante persone "like minded", solidali, alla ricerca di una vita semplice, di relazioni piacevoli, creative, insomma ch credono davvero che un altro stile di vita sia possibile per sé stessi per i propri figli e che cercano già di metterlo in pratica, di concretizzarlo con piccoli gesti quotidiani...insomma dopo pochi mesi la parola "casa" non suona più così avulsa dalla realtà.Evviva!
Così ho ripensato a un piccolo brano che avevo letto su un libro di Eileen Caddy, una delle fondatrici della Comunità di Findhorn, dove abbiamo vissuto l'hanno scorso.
Lo scrivo qui e lo dedico a tutti noi, rigraziando questa piccola comunità "naturale" che esiste a Bosa e che ci ha accolto in modo così piacevole e gratuito sorprendendoci ancora una volta!

“Come l’oscurità nel mondo si fa sempre più densa, la tua luce interiore deve accrescersi in potere e forza… Non permettere che niente di negativo in te diminuisca la luce, ma lasciala risplendere dentro di te. La luce interiore non può essere estinta da nessuna forza esterna, ma rimane per sempre come una fiamma che riluce, non importa quali siano le condizioni del mondo.
Lascia che ci sia unità nella diversità…vedrai che accadrà sempre più con i tanti centri di luce sparsi nel mondo…cresceranno sempre più splendenti…
è bello avere una visione più ampia di quello che sta succedendo, ma è altrettanto importante comprendere che tutto questo comincia da te”.

Da una guida interiore di Eileen Caddy

Pensieri sparsi: Evviva!!!


Saltiamo di gioia a VillaVillaColle, in un mese 1300 visite!!! E pubblicazioni su giornali, altri siti… ci avete sorpreso! Noi abbiamo creduto che sia possibile offrire una vacanza in Sardegna, all’insegna della qualità, accoglienza, mangiar sano, senza bisogno di avere un grande portafoglio ma solo grande voglia e fantasia. Ci credete anche voi, vero?
Grazie da tutta VillaVillaColle, a presto!

Pensieri sparsi: Albergo zero stelle a 10 euro,noi crediamo nelle 10 stelle a zero euro!


E’ di questi giorni la notizia che in Svizzera,in un ex bunker nucleare, è stato inaugurato un albergo a zero stelle.
Diversi metri sottoterra, camere che ospitano più persone, bagni in comune, niente finestre, per circa 10 euro. Può avere un suo senso, specialmente in un luoghi costosi come le stazioni sciistiche svizzere ma non vorremmo che passasse come un modello da seguire per combattere la crisi. Non penso sia giusto tagliare sulla qualità per ottenere prezzi più bassi.
Ancora una volta, forse è il momento di esplorare anche altre strade oltre a quella classica costi/ricavi…

Pensieri sparsi: Eco-villaggio urbano, questo si!


Sul numero di questo mese di Terra Nuova (dove c’è anche VillaVillaColle e per questo grazie, grazie e grazie ancora a Mimmo e a tutto il gruppo di Terra Nuova), abbiamo letto un’intervista a Cecile Andrews.
Illuminante!
Questa signora, autrice di “Slow is Beautiful” è fra le promotrici del Phinney Ecovillage.
Un Ecovillaggio urbano, informale, aperto, diffuso sul territorio.
L’idea geniale, rivoluzionaria è proprio questa: approcciare la dimensione dell’Ecovillaggio, alla quale tanti di noi ambiscono, non dal punto di vista dell’ideale (in mezzo alla natura, casette in bioedilizia, oasi di convivialità, sostenibilità e di ben-vivere…) ma da quello reale, dal contesto urbano, qui e ora.
“Esci di casa e vai dal tuo vicino, che forse non conosci neppure, e chiedigli se può darti un limone o qualunque altra cosa. Ovviamente non scordarti di dirgli che sarai felice di aiutarlo ogni qualvolta sarà lui ad avere bisogno di te. E se lui non si farà vedere perché non ha bisogno di nulla, tu continua ad avere bisogno di lui! Insomma, bisogna avviarsi verso una cultura di relazioni.”
Non so come spiegarvelo, devo ancora rifletterci sopra, ma questo progetto così semplice, magari applicato in un ambito meno dispersivo di una grande città, più a misura d’uomo, con una qualità della vita migliore, potrebbe avere un futuro anche qui da noi, chissà, ne riparleremo…

Pensieri sparsi: “By donation only” dicono oltre Manica, a offerta libera potremmo dire noi…




Io so fare il pane con la madre acida, quello che dura quindici giorni, vuoi imparare? Faccio un corso di un week-end, costa solo 100 euro.
Io conosco degli esercizi di respirazione che ti rimettono al mondo, imparati da un maestro cinese, volete impararli anche voi? Faccio una serie di 4 incontri settimanali, costano 30 euro a incontro, 100 se pagate tutto insieme.
Io …
“Dakshina”, in sanscrito, è l’offerta, il dono che gli studenti facevano al loro insegnante di Yoga in segno di riconoscenza per la conoscenza da lui ricevuta, ognuno donava quello che poteva.
Possibile che oggi si debba dare un prezzo a tutto? Siamo tutti alternativi no? Allora proviamo, piano piano, a sperimentare degli scambi più liberi, meno schiavi del parametro economico, della prestazione professionale…
In questi tempi, in cui tanti fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, che ne dite se riscoprissimo l’offerta libera? Se quello che offriamo per noi è veramente prezioso, abbiamo fiducia che anche l’altro se ne accorgerà, come anche la “dakshina” insegna…

Pensieri sparsi: Potrà impedircelo?


Rosa è una nostra vicina di casa. Rosa ci lancia dal suo terrazzo buste piene di verdure e frutti (a volte è un po’ rischioso…). Rosa ci dona i frutti del suo orto, del suo sudore,del suo lavoro. Francesco sta di là dal ponte. Francesco ha un vecchio pulmino Volkswagen. Francesco ci aiuta a caricare le assi di legno per casa nostra. Francesco ci dona la sua forza, la sua macchina, il suo tempo. GianMaria è un bosano D.O.C.. GianMaria organizza le feste tradizionali, mesce gratuitamente il vino ai passanti, guida le uscite carnevalesche, ci aiuta a mascherarci. GianMaria ci dona il suo buon umore, la sua passione, il suo tempo, il suo vino.
Il sistema riesce a recuperare e snaturare qualsiasi iniziativa ad esso alternativa, ebbene si Baratto incluso (basta vedere il business milionario che smuove oltre oceano), trasformandola in nuova occasione di consumo, di profitto, di omologazione…
Potrà impedirci di donare? Di donarci?
Può impedirci, anche soltanto di sognare il passaggio dalla schiavitù del Mercato alla libertà del Dono?

Pensieri sparsi: Il grande cuore di Leo Buscaglia


Cosa facciamo invece di dirci ti amo? La domanda è più che interessante e la pone una grande persona che ha fatto dell'amore il suo daimon. Beh, ho deciso di usare questo nostro blog per onorare e celebrare il prezioso lavoro di Leo Buscaglia, che in tanti momenti della mia vita ha rappresentato un'ancora di salvezza, in altri una piacevole fonte di ispirazione. Le energie evocate dalla lettura dei suoi libri sono vitali, sprizzanti senza tante infiocchettature.E lui riconosce la bellezza di ogni essere umano, anche nei sui limiti e le potenzialità che possono scaturire dall'abbandono fiducioso alle relazioni umane. Non diamo retta a chi dice che la fa facile, perchè non è vero, ma in fondo se fosse facile che male c'è?! Spesso ci convinciamo che per meritarci amore dobbiamo espiare o raggiungere chissà quali livelli, e così dovrebbe fare l'altro, alla ricerca di quale perfezione non si sa...ma spesso neghiamo solo all'altro la possibilità di avvicinarsi a noi, perchè siamo i primi ad avere paura che ci veda "nudi", vulnerabili, arrabbiati,...eppure siamo anche tanto belli e pieni di sorprese e voglia di vivere bene.
Insomma come dice Buscaglia lo vogliamo dire qualche SI'!!! E allora SI, SI, SSSSSSSSSSSSI...

Pensieri sparsi: un mare d'amore!


Salve a tutti!
Quest'anno ho proprio vissuto la fine del 2008 come un momento di reale conclusione, un momento di riesame di ciò che era avvenuto durante i 12 mesi, un momento di raccolta di frutti, ma anche di accettazione di ciò che necessariamente andava abbandonato...molto intenso, doloroso,ma purificante! Tutto ciò mi ha permesso di lasciare spazio ad energie più vitali, fresche, leggere e lo devo anche e forse soprattutto, al sostegno e alla vicinanza delle persone a cui voglio più bene...ho proprio riscoperto che le cose che per me contano sono poche e semplici, ma acquistano un senso solo nella prospettiva dell'amore quello grande grande che ce n'è per tutti...GRAZIE GRAZIE GRAZIE...

Pensieri sparsi: Heidemarie Schwermer , vivere senza denaro


Nel 1996 Heidemarie Schwermer decide di cambiare radicalmente modo di vivere: regala i suoi mobili, abbandona l'abitazione e lo studio, e disdice l'assicurazione sanitaria, per sperimentare una vita senza denaro, basata sull’ospitalità, lo scambio e la reciprocità.
"Non avere niente ma essere molto": con questo motto Heidemarie sottopone a un esame critico quelli che sono i valori correnti della società del consumo.
Dopo 11 anni senza soldi, afferma di essere addirittura più ricca di prima. Concetti come lavoro, tempo libero e vacanze acquistano un significato completamente nuovo e la vita trova una nuova integrità. La sua esperienza non avanza la pretesa di essere un modello da imitare ma, in una società profondamente mercificata, rappresenta un importante modo di Vivere su cui riflettere, l'auspicio di una progressiva diminuzione della dipendenza che l'uomo ha nei confronti del denaro, oggi apparentemente indispensabile al soddisfacimento di ogni sua necessità.
“Il denaro - afferma - è ormai qualcosa di più di un semplice valore di scambio, è diventato un modo per definire il valore di ognuno. Vivo un’esistenza basata sulla fiducia, cercando di evitare l’odio e i cattivi sentimenti. Penso che un cambiamento in questo senso è molto più auspicabile del vivere senza soldi. In fin dei conti il denaro è solo un simbolo… Cerco solamente di occuparmi di cose che penso siano utili anche per altre persone. Ma non sogno che tutti facciano come me: ognuno deve trovare la propria strada. Mi interessa sviluppare progetti, dove il dare e il ricevere siano in equilibrio, in modo che tutti ne possano trarre vantaggio. Il mio obiettivo è che le persone non si sentano più vittime, ma vincitrici e che possano agire in maniera ottimista, determinata e soprattutto che acquistino fiducia in se stesse.”

Pensieri sparsi: Il Grande Dono


Le Grand Don è una manifestazione a carattere sociale e culturale, organizzata per la prima volta a Parigi nel 2003 e poi diffusasi in varie città d'Europa. Le Grand Don (il grande dono) «est un don collectif effectué par des inconnus à d'autres inconnus», un dono collettivo effettuato da sconosciuti ad altri sconosciuti. La manifestazione si svolge solitamente in un luogo cittadino, precedentemente stabilito, dove si raccolgono gli oggetti che verranno donati. L'evento non è in alcun modo pilotato e si svolge liberamente: ogni partecipante può donare un proprio oggetto agli altri passanti, o ricevere un regalo da qualcuno, senza essere obbligato a ricambiare. La manifestazione si conclude quando tutti (o quasi) gli oggetti hanno trovato un nuovo proprietario. Ciò che rimane può essere lasciato per chi passerà più tardi da quel luogo. Non ci sono limitazioni nella tipologia degli oggetti che possono essere donati: libri, dischi, fotografie, indumenti, soprammobili, gioielli, giocattoli, ecc. ma, chiaramente, si suppone che debbano essere oggetti trasportabili a mano dai passanti.
Lo scopo principale del grand don è quello di valorizzare l'atto del donare senza secondi fini. I partecipanti al grand don possono infatti sperimentare liberamente sia la gioia di regalare un proprio oggetto, sia quella di ricevere un dono da altre persone. In ciò vi è certamente una sottile critica (più o meno esplicita) al modello societario ed economico attuale, in cui ogni oggetto deve possedere un valore monetario stabilito. Per contro, nel grand don ogni oggetto perde questo valore economico e viene considerato soltanto in base al valore affettivo di chi lo possedeva e lo dona, nonché alla sensazione di piacere di chi lo riceve.
Dal punto di vista antropologico, tra i riferimenti teorici alla base del grand don, ci sono gli studi del francese Marcel Mauss sul dono in vari tipi di società. Ma, mentre Mauss tende a sottolineare una sorta di obbligo sociale a ricambiare un dono ricevuto (spesso per soddisfare lo spirito magico degli oggetti), nel grand don si cerca di incoraggiare la completa libertà di azione e la non necessaria reciprocità: non si è in alcun modo obbligati a ricambiare un dono ricevuto. Ciò che comunque rimane costante è l'aspetto sociale del dono, visto come momento di riunione e di socializzazione, addirittura di festa. In particolare durante il grand don si stimola un rapporto di collaborazione, cordialità e amicizia tra sconosciuti, anche qui con sottili intenti critici verso la società dell'individualismo imperante.

Pensieri sparsi: Buon Anno!


Eccoci di nuovo qua, dopo la pausa festiva, a proposito, avete barattato qualcosa?
Questo piccolo post è solo per farci gli auguri per un 2009 che fa piuttosto paura...
Nei prossimi posts troverete, come richiesto da qualcuno di voi, maggiori suggestioni per godervi Bosa, altre fotografie di VillaVillaColle, un elenco aggiornato di occasioni di baratto per venire da noi in vacanza e molto altro.
Una raccomandazione: non vi preoccupate troppo di cosa, quanto, come barattare. Pensate all'idea di farvi una vacanza al mare, in questo piccolo ma intrigante B&B&B e se quest'idea vi piace, il più è già fatto!!

Buon 2009 a tutti, a presto,

Pensieri sparsi: Potere del mare


Vivere su una spiaggia in una capanna a pochi metri dal mare azzurro è l'immagine che mi accompagna da parecchi anni(l'avevo visto in un film!). Non so se sarà mai possibile, ma il motivo per cui lo vorrei è ben espresso in questo brano, che è anche il mio modo per augurare a tutti un Buon Natale.
...Il mare racchiude più sapere di qualsiasi altra cosa sulla terra, se sei capace di farlo parlare.Conosce tutti i segreti, perchè lui stesso è così antico,più antico di tutto.Anche i tuoi segreti conosce, non illuderti.E se tu ti abbandoni a lui completamente e lasci che si prenda cura di te, se non ti intrometti con le tue insignificanti obiezioni, se non ti intestardisci su ciò che è troppo effimero e insignificante perché il mare se ne curi o persino ascolti che cosa mai vai borbottando mentre parla, mentre sta per rovesciarsi sopra la barca, allora può dare pace alla tua anima, sempre che tu ne abbia una. E se è la pace che cerchi. Questo non lo so e non mi riguarda. Ma sia come sia, è solo sul mare, che non ha mai pace, che potrai trovare la pace. Così stanno le cose...Il mare è la sola cosa che sento sacra. E ogni giorno lo ringrazio di esistere. Per quanto infuri e faccia burrasca io lo ringrazio. Perché daà pace. Non tranquillità, ma pace...

da "Pellegrino sul mare" di Par Lagerkvist

Pensieri sparsi: bigliettini home made


E' una usanza più inglese, ma a me piace spedire e ricevere i biglietti di auguri per il Natale...così quest'anno li ho preparati insieme ad Elia. In fondo oltre ad essere un modo più economico, è anche creativo,divertente,piacevole passare del tempo con i propri figli dipingendo, chiacchierando... e poi sono pezzi unici...meglio di così!
Usando dei ritagli di cartoncino abbiamo preparato delle sagome a forma di cuore, stella, abete. Alcune Elia le ha colorate con i pastelli a cera secondo il suo estro,altre le abbiamo colorate con le matite aqcuarellabili, poi abbiamo passsato il pennello umido e intinto nella vernice acrilica dorata sulle sagome. Il colore si diluisce mescolandosi all'oro con un effetto molto carino! Non resta che praticare un forellino in alto passarci un filo colorato, scrivere gli auguri sul retro della sagoma, imbustare, spedire...e agli amici arriverà un biglietto originale che potranno appendere al loro alberello. Buone Feste