lunedì 27 aprile 2009

Pensieri sparsi: VITA!!!


Mi è capitato di leggere una testimonianza di un disoccupato, il quale, riflettendo sul bisnonno contadino, sul nonno muratore e sul padre ferroviere, provava vergogna. "Non ho un'ora a cui svegliarmi, ma un tempo da riempire di niente...Il mio corpo è ben dritto, i miei polmoni pulti e nessun dolore affligge il mio corpo...Il mio viso è solcato da rughe e la fronte corrucciata in una tristezza profonda...Sono rughe di un pensiero costante. Non so cosa sono e cosa lascerò a mio figlio."
Senza entrare nel merito di emozioni e casi specifici, questa testimonianza, ci da un'idea di quanto poco valore attribuiamo a noi stessi e alla VITA.
Come dice Silvano Agosti, ognuno di noi è "un capolavoro il cui valore è inenarrabile. Non capisco perchè un quadro di Van Gogh deve valere sette miliardi e un essere umano due milioni e mezzo al mese bene che vada".
E invece se non abbiamo un lavoro, se non ricopriamo una qualche posizione, magari di successo, se non abbiamo qualche bene da lasciare ai nostri figli...
Ma noi,siamo un capolavoro, semplicemente esistendo!
Il mercato crolla, l'economia impazzisce, la società sta per esplodere, ma la VITA continua ad andare avanti e se "il mio corpo è ben dritto, i miei polmoni puliti e nessun dolore affligge il mio corpo" cavolini di bruxelles! quale altro tesoro cerchiamo?
Fermiamoci a rileggere le parole di questo giovane...
Non sa cosa lasciare a suo figlio, aricavolini di bruxelles!
Non pensiamo che sia sempre stato così,il lavoro,il denaro, l'economa di mercato... è tutta una roba recente, piuttosto europea. Nel mondo ci sono ancora oggi persone che lavorano poco, non hanno denaro, si basano sull'economia del dono e non su quella dello scambio e del profitto eppure sono molto più felici di noi!

Dio è morto, dirà qualcuno... ma io no!
E voi nemmeno...

Pensieri sparsi: Paolo Barnard


Paolo Barnard,un uomo che non conoscevo e che ho scoperto quasi contemporaneamente al suo ritiro dalla scena pubblica.
E’ in realtà molto conosciuto, giornalista, scrittore, autore di indagini e servizi televisivi di grandissimo spessore.
In questi giorni, dopo anni di tentativi e frustrazioni, lascia il campo (almeno quello mediaticamente e virtualmente visibile, la sua strada ovviamente continua…) demoralizzato dal Sistema e ancor di più dall’Antisistema (Grillo, Travaglio, Stella e… compagnia bella!).
Chi voglia approfondire le sue visioni e le sue motivazioni può farlo sul suo sito e grazie a questa intervista .

Per quanto ci riguarda, vorrei dedicarci queste sue parole:

“È terribile la disistima di cui siamo vittime. Dalla scuola -e ancor prima dalla famiglia- la nostra autostima esce distrutta. Ma perché non ci aiutiamo l’un l’altro ad amarci di più? Che non vuol dire andare in piazza. Vuol dire partire dal figlio, dalla moglie, da chi abbiamo vicino. Occorre incoraggiare le persone a sentirsi degne. Le persone sono bombe di potenzialità che si fanno piccole così. Tantissime persone si illuminano quando vedono che qualcuno li ascolta. Ma conosco pochissime persone che ascoltano qualcuno a prescindere. Occorre aiutare le persone a sentirsi amate, non dobbiamo fare altro. “

E’ per me incredibile trovare in quello che personalmente reputo un giornalista o meglio un “attivista informatore” formidabile, questa visione così semplice, così bella. Sono parole che fanno eco a quelle di Silvano Agosti. Sono parole che possono essere nostre. E’ questa la vera ed unica politica.
A tutte e tutti noi l’invito e l’augurio di praticarla, quotidianamente…

Pensieri sparsi: primo giorno di kayak...




Tira vento, ma c'è un bel sole, da qualche giorno era arrivato il kayak, ma pioveva...così oggi non abbiamo resistito...e via!
L'acqua è sempre freddina, ma Alfredo si è lanciato pagaiando nel golfetto e poi via verso il mare più aperto...io aspetto la calma piatta, perché con il vento non ci vado d'accordo. Sarà un piacere godersi le escursioni, pochi metri e si è già lontani dai rumori, solo il suono del mare, degli uccellini, o silenzio e brezzettina...magari ci si può anche godere il sole, lasciarsi un pò portare dalla corrente...
Per una gita più contemplativa meglio risalire il fiume, calmo e pacifico, ma vitale...con pesci che saltano fuori dall'acqua, martin pescatore che rifrullano da una canna di bambù all'altra, aironi in assetto di pesca...Sì, se la stagione non ci farà scherzetti...se a VillaVillaColle non risponde nessuno, sapete dove siamo!!!

Pensieri sparsi: Congiuntivite, rimedi di stagione




Con l'arrivo della primavera anche Elia, pur non soffrendo di allergie, risente dello "spolverio" di pollini dei tanti fiori che sbocciano e colorano la campagna...
Così, fin da piccolo, in questo periodo dell'anno gli è capitato di svegliarsi con gli occhietti gonfi, arrossati e "appiccicosi".
Il rimedio che ho trovato più efficace è l'infuso di piantaggine da utilizzare per il lavaggio degli occhi e per fare degli impacchi.
La piantaggine è un'erba spontanea che cresce davvero ovunque. L'avrete certo notata anche lungo i bordi delle strade (anche se da lì è meglio non raccoglierla!), ha proprietà antinfiammatorie, emollienti e antipruriginose.
Le foglie si raccolgono da Giugno ad Agosto per poterle essiccare all’ombra e si conservano in sacchetti di carta o tela.
Il procedimento per preparare il rimedio è molto semplice:
un mazzo,(20 foglie ca.) di piantaggine (meglio se fresca, altrimenti un cucchiaio di foglie secche)
2 tazze d'acqua
Fate bollire l'acqua e poi a fuoco spento aggiungete le foglie tagliuzzate.
Coprire e lasciate riposare per 20 minuti.
Filtrare e, se è già tiepida, fare impacchi sugli occhi e sciacquarli con la restante "pozione".
Ripetere possibilmente almeno 3 volte al giorno e i vostri occhi torneranno a brillare!!

Pensieri sparsi: Evviva i pesciolini!



Ieri è stata una splendida giornata di sole, finalmente abbiamo potuto di nuovo lavorare nella nostra terrazzina, che era un piacere!! Dovevamo montare dei piccoli specchi per una maestra che andrà in pensione e li donerà ai suoi alunni...un pensiero davvero carino, visto che di solito accade il contrario.
Così è stato molto divertente preparare la cima per appenderli, scegliere i vari pesciolini che avevamo cotto, smaltato e cotto ancora, che sono tutti diversi per forma e colore...poi abbiamo scritto un piccolo bigliettino in cui raccontiamo la storia di questi buffi pesciolini, alla fine quando erano tutti pronti, osservando gli specchietti tutti insieme ci sono sembrati così allegri, luminosi che volevamo farli vedere a tutti...vi facciamo leggere anche la letterina che uniamo ad ogni specchio...cosa ci si può fare prendeteci così!!!

Ognuno di questi pesciolini è fatto a mano, partendo da delle palline di una terra che si chiama argilla.
Dopo aver trasformato ogni pallina in un pesciolino, dobbiamo aspettare tanti giorni perché l’argilla possa asciugarsi…
Poi lo dipingiamo con i colori che si chiamano smalti, per ben 3 volte e aspettiamo ancora qualche giorno che asciughino di nuovo…
Sono così pronti per essere cotti in un forno che diventa caldissimo, restandoci per un giorno e una notte…
Apriamo il forno ed ecco i pesciolini colorati, pronti per trovare il loro posto sul vostro piccolo specchio di legno…
Insomma, sono dei piccoli pesciolini ma hanno già fatto un bel po’ di strada…proprio come voi!
E allora, continuate a camminare, a imparare, a crescere e a nuotare tutti insieme,in questa vita colorata!!!

Pensieri sparsi: Buona Pasqua piccolini!!!


Buona Pasqua piccoline e piccolini!
Questo post è dedicato ai nostri figli. In un giorno simbolico di morte e rinascita,ci piace condividere con voi una recente acquisizione liberante che riguarda la "morte" della scuola e la "rinascita" dell'educazione.
Ci siamo imbattuti in questo blog: la casa nella prateria. E di colpo, leggendo le parole di Claudia, è entrata in casa nostra una ventata di libertà!
Come molte e molti di voi, pensiamo, siamo sempre più preoccupati dello stato comatoso in cui versa la scuola italiana e del tipo di giovani adulti che partorisce con dolore dopo decenni di gestazione.
Gli appelli allarmati giungono ormai da troppe parti perchè possano restare ignorati.
Nostro figlio è in prima elementare e noi, nonostante il suo buon umore e la sua contentezza nell'andare a scuola, abbiamo iniziato seriamente ad interrogarci sul da farsi,se non ora in un prossimo futuro...
Quando si pensa a delle alternative alla scuola pubblica, però, ci scontriamo sempre con difficoltà relative ai costi per le scuole private "alternative" o meno, a quali programmi illuminati proporre, a quale tipo di bambini e genitori potrebbe coinvolgere, a quali sistemi filosofici rifarsi ecc. ecc.
Beh, Claudia,con la sua Casa nella Prateria, ci ha introdotto al concetto di Unschooling, la Non Scuola!
Che bellezza, che libertà, che Fiducia!
"John Holt definisce l'unschooling (del quale è partigiano) come "lasciare ai bambini tanta libertà nell'apprendimento quanto i genitori possono sopportare".

Ora sappiamo che, se Elia vorrà, la sua educazione si baserà su questo: Vivere!

Allora dedichiamo a tutti voi ed ai vostri piccolini una Buona Pasqua, che porti con sé la rinascita del gusto di apprendere, di vivere imparando, di amare la Vita!!!

Pensieri sparsi: Meraviglioso!

Lo abbiamo scoperto grazie ad Enrico e Patrizia,da Londra. Gregory Colbert è un fotografo capace di pura magia, queste sue immagini lasciano senza parole e pieni di nostalgia...


giovedì 9 aprile 2009

Pensieri sparsi: l'Agricoltura della Felicità


Molti non lo sanno e quelli che lo sanno, spesso se ne dimenticano. Ma esiste un’agricoltura della felicità, un’agricoltura che collabora con la terra invece di distruggerne la fertilità, un’agricoltura che è a misura d’uomo e della sua schiena, un’agricoltura così semplice da sembrare impossibile. Stiamo parlando dell’agricoltura Sinergica di Emilia Hazelip, una traduzione in termini mediterranei dell’agricoltura naturale del giapponese Fukuoka.
E pensiamo in particolare all’orto sinergico. In questi giorni stiamo ipotizzando di ripartire con un orticello sinergico per VillaVillaColle e ci stupiamo di come sia poco praticata questa orticoltura benedetta, dove non si zappa la terra (si non si zappa!), non si usano pesticidi o anticrittogamici, neanche quelli naturali e neppure si aggiunge letame o compost! Un’orticoltura che si basa, appunto, sulle meravigliose sinergie presenti in natura, sulla naturale fertilità del suolo, sulla FIDUCIA nei processi di Madre Terra.
Insomma anche negli ambienti “alternativi” e biologici, quando si accenna all’agricoltura sinergica sono tanti i nasi che si storgono. Eppure funziona! Provare per credere…
Speriamo di poter presto mostrarvi qualche immagine da VillaVillaColle, per il momento chi volesse approfondire può visitare questo indirizzo: www.agricolturasinergica.it
Buon orto e felice schiena a tutti!

Pensieri sparsi: Piccoli passi verso un'economia del Dono


Rieccoci a voi, con una novità bosana, “L’Eco del Villaggio”. E’ un bollettino settimanale dove trovano spazio solo ed esclusivamente offerte e richieste gratuite. Sembra una Banca del Tempo, ma in realtà è un poco differente: non contabilizziamo niente, né le ore né i beni scambiati, non c’è bisogno di iscriversi, né di pagare alcunché, c’è solo bisogno di FIDUCIA. Insomma è un modo per sperimentare e promuovere l’Economia del Dono all’interno di una comunità, speriamo sempre più vasta. Perché non ci date un’occhiata, magari ci dite cosa ne pensate e perché no, provate ad avviare il vostro bollettino di quartiere, di paese, di città?

Pensieri sparsi: La libertà come stile di vita!


Tom Hodgkinson, classe ’68 è direttore di “The Idler” , un libro rivista semestrale , ormai un cult in Inghilterra, dove diversi scrittori esaltano i piaceri dell’ozio e combattono l’idolatria del lavoro. Pubblichiamo qui sotto il suo Manifesto:

• La religione dell’industria ha trasformato gli esseri umani in robot del lavoro
• Gioia e saggezza sono stati rimpiazzati da lavoro e preoccupazione
• Dobbiamo difendere il nostro diritto ad essere pigri
• Il lavoro ci ruba il tempo
• Produttività e Progresso hanno generato ansia e disagio
• La carriera è un fantasma
• Il denaro è una costruzione mentale
• Non c’è nulla che deve essere fatto per forza
• Sii buono con te stesso
• Resta a letto
• L’inazione è la fonte della creazione
• Arte, persone, vita
• Pane, pancetta, birra
• Non legarti a niente
• Prima vivere poi lavorare
• Non sapere niente
• Il tempo non è denaro
• Smetti di spendere
• Lascia il lavoro
• Studia l’arte di vivere
• Chi vive piano muore vecchio
• Non fare niente
• Possiamo crearci il paradiso

Vi consigliamo vivamente i suoi libri (“L’ozio come stile di vita” e “La libertà come stile di vita”). Riuscendo a leggere fra le righe della sua ironia, infatti, è possibile farsi permeare, grazie anche ai tanti esempi e citazioni, da un approccio verso il quotidiano davvero liberante.
Non è una visione riservata a fricchettoni ed emarginati, è invece un modo per riformulare le nostre priorità, prendere in esame tutto quello che diamo per scontato, iniziando appunto dall’idolatria del lavoro, fino a riconquistare sempre più spazi liberi dall’ansia…
Insomma, ne vogliamo parlare?

Pensieri sparsi: Cum Munus, la Comunità!


Come avrete letto in alcuni nostri precedenti post, siamo affascinati dall’idea, per niente astratta, che il nuovo paradigma economico che in tanti aspettiamo, possa basarsi sul dono.
Pensare che il dono sia l’alternativa economicamente e socialmente credibile al massacro e al vandalismo che l’attuale sistema economico ha portato con sé, ha qualcosa di magico, profuma di speranza…
Nel fine settimana dovremmo avere un po’ di tempo in più…vi linkiamo quindi, per chi volesse approfondire queste tematiche, un interessante articolo di Enrico Caprara, sull’uomo lucrativo e l’uomo comunitario.
Che bella sorpresa è stata scoprire che il termine Comunità proviene dal latino cum e munus (“dono”). La comunità, ovvero l’ambito delle persone che si scambiano fra loro doni…
Ecco l’articolo, è ospitato sul sito di movimento zero, se non lo conoscete sarà un’occasione doppia per delle letture di valore…
Buona lettura e buon fine settimana!
http://www.movimentozero.org/index.php?option=com_content&task=view&id=288

Pensieri sparsi: le cose veramente importanti...



Vi regalo due branetti,in linea con le nostre riflessioni sull'importanza della qualità della vita, delle priorità, delle scelte che ogni momento della giornata facciamo, scelte che determinano e influenzano il nostro stato d'animo, il nostro ben-essere, le nostre relazioni.
Sono tanti gli uomini che, essendo arrivati all'essenza, cercano di inviarci lo stesso unico messaggio...ricordarci che la vita è una sola, per quanto lunga non è ripetibile, è la nostra unica occasione per fare...per essere, per volere, per scegliere, per sognare, per amare, per...
Dipende da noi quanto vogliamo fermarci a riflettere, a scoprire le possibilità che abbiamo di costruire la nostra libertà, di vivere una vita piena senza assoggettarci, senza scordarci di noi stessi...dedichiamoci del tempo per scoprire cosa vogliamo davvero o la nostra vita sarà tempo perso...non dimentichiamoci di noi!!

"La felicità è una priorità.
A volte capita di dover prendere una decisione, magari anche molto difficile,o di essere costretti anche ad una scelta molto dolorosa. Se sappiamo che cosa conta davvero per noi,che cosa desideriamo profondamente dalla vita, quella decisione sarà più facile per noi e non ci farà penare più di tanto...
Ognuno di noi ha tante cose da fare nella vita. Devi decidere quali sono per te le più importanti. A laurearti puoi metterci sei, addirittura otto anni:è un tempo piuttosto lungo! Forse sei convinto che la laurea sia importante per la tua felicità;può darsi che sia così,ma potrebbero anche esserci altre cose che sono più importanti per il tuo benessere e la tua felicità. Puoi esercitarti a migliorare la relazione fra te e tuo padre,tua madre,il tuo partner per esempio. Hai tempo per questo? Puoi concederti il tempo necessario per questo lavoro? Migliorare le relazioni fra te e le persone che ami è importantissimo. Tu che hai intenzione di investire sei anni in un diploma, hai la saggezza di decidere di investire altrettanto tempo nello sviluppo di una relazione? O nell'impresa di venire a patti con la tua rabbia? Questo tempo darà a te e all'altro la felicità..."
da "Spegni il fuoco della rabbia" Thich Nath Hanh, Oscar Mondadori

"...Gli studenti di oggi sono più preparati rispetto a quelli di una volta. Non gli manca nulla, sono molto facilitati. Ma al tempo stesso sono molto più confusi e sofferenti di una volta. Perchè? Perché non cercano altro sapere se non quello che serve a guadagnarsi da vivere...Il mondo è fatto così. Se cerchi di vivere una vita semplice e tranquilla praticando il Dhamma dicono che sei strano e asociale. Dicono che sei un ostacolo al progresso della società. Ricorrono perfino alle minacce. Dai e dai,alla fine tu ti lasci convincere e ogni giorno che passa il mondo ti tira dentro sempre di più, finché è impossibile venirne fuori..."
da "Il Dhamma vivo", Achaan Chah, Ubaldini editore.